Quando una sartoria chiude, è triste, ma non è la fine della storia – è l'inizio di mille nuove creazioni. I tessuti di Mercalli continuano a raccontare storie, solo in forme diverse e nelle mani di nuovi creativi.
È con un misto di nostalgia e speranza che abbiamo salutato Sartoria Mercalli, storica istituzione milanese che ha abbassato definitivamente la serranda a inizio anno. Per decenni, le mani esperte dei sarti di Mercalli hanno trasformato tessuti pregiati in capi d'abbigliamento che hanno vestito generazioni di milanesi con eleganza e personalità.
All'inizio di febbraio, abbiamo organizzato un evento speciale per vendere tutti i tessuti rimasti nella sartoria, i riordini e i tessuti delle collezioni passate.
Durante quei due giorni intensi, centinaia di designer emergenti, appassionati di moda sostenibile e creativi hanno avuto l'opportunità di "salvare" e "adottare" i magnifici tessuti rimasti: lane pregiate, sete raffinate, cotoni di qualità superiore e una miriade di bottoni, applicazioni e accessori che altrimenti rischiavano di essere dimenticati.
È stato commovente osservare l'entusiasmo con cui ogni visitatore esplorava i rotoli di stoffa, immaginando già le nuove creazioni che ne sarebbero nate. Alcuni acquirenti sono arrivati con progetti già in mente, altri si sono lasciati ispirare sul momento dalla qualità e bellezza dei materiali.
Ciò che più ci ha colpito è stata la varietà di progetti a cui questi materiali contribuiranno: abbigliamento e accessori artigianali, tesi di laurea di studenti di moda, e persino progetti educativi nelle scuole di moda.
Mentre la storia di Sartoria Mercalli come attività commerciale si è conclusa, l'eredità dei suoi materiali continua a vivere. La chiusura di questa storica bottega ci ricorda che la fine di un ciclo può generare infinite nuove possibilità, specialmente quando si ha il coraggio di reinventare e riutilizzare.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e dato nuova vita a questi preziosi tessuti. ✨